Sono DE-LI-ZIO-SE, le arance amare! Le amate anche voi alla follia come me?:) Spero di sì!
Io le trovo sempre “perfette”, mai stuchevoli con quel retrogusto amaro che sono le arance amare, chiamate anche di Siviglia hanno…Purtroppo sono pressocchè immangiabili da “crude” mentre risultano golosissime in marmellata! Questa ricetta è francese, proviene da un vecchio libro di Conserve e marmellate..Ed anche il “set” fotografico che ho realizzato, non ci credetere, ma è davvero un insieme di pezzetti di storia della mia famiglia. La ciotolina proviene dal servizio di nozze di mia nonna (francese, neanche a dirlo, con il bordo in oro:)), Il vassoietto con latte e zucchero in argento invece è datato 1965:), la tovaglia invece è stata fatta a mano nel lontano 1971:-) Il centrino dovrebbe essere degli anni 50 invece..:-) Insomma…una foto che sa di…storia!:-) Ma anche di golosità perchè questa marmellata è perfetta per accompgnare le nostre colazioni del mattino ma anche per chiudere un pasto con un tocde pam 🙂
Ricordi a parte, questa marmellata ve la consiglio davvero..Le arance amare si trovano solo nel periodo Gennaio/Febbraio quindi affrettatevi!!! Le mie giungevano direttamente da un albero vecchio e inselvatichito che però produce ancora (VIVA LA NATURA!!)questi doni meravigliosi che ho apprezzato tantissimo:-) Grazie albero!:)
Sembra un sole questa marmellata, vero?
Che il sole sia sempre entro e fuori di voi, ricordatevelo anche quando…come me in questo momento, guardate la finestra e vedete nevicare 🙂
Prendete 1 chilo di belle arance di Sviglia bilogiche. Lavatele sotto l’acqua corrente e tagliatele in piccoli pezzi. Mettete i semi in una pentola con 25 cl d’acqua. Fate macerare in pezzi in 1,75 litri d’acqua per una notte. Il giorno dopo gettate i semi e conservate l’acqua. Mescolate i pezzi d’arancia con la loro acqua di macerazione e l’acqua dei semi. Portate a ebollizione. Abbassate il fuoco e fate cuocere 1 ora. Pesate il contenuto della pentola poichè lo zucchero dev’essere di egual peso . Quando è perfettamente sciolto portate a ebollizione media per 30 min. Testate la consistenza! Quando infine la marmellata è cotto unite del whisky (60cl circa) lontano dal fuoco, versate subito in vasetti sterilizzati e chiudete subito. Capovolgete i vasetti per qualche minuti prima di riporli in dispensa.
Miele non miele di tarassaco..No, non è un vero miele 🙂 E’ più potremmo definirlo, una sorta di sciroppo creato con una base di acqua e zucchero e fiori di tarassaco per l’appunto. E’ uno sciroppo delizioso che, comunque, non ho creato io la mia cara amica Gabriella. Lei è la mia parrucchiera, anzi, mi correggo…lei è LA parrucchiera:-) La miglior professionista dei capelli io abbia trovato. Finalmente ho incontrato chi cura i capelli, li ama, li protegge anche se li tinge..Pensa ai migliori tagli, ti consiglia con onestà e soprattutto: è sempre all’avanguardia!!!!! Se volete conoscere i suoi lavori guardate la sua pagina facebook! E se capitate per Arco (Tn) non potete non farvi fare uno..shampoooooo !!! 🙂 E’ certamente anche un’ amica, confidente..E..ottima cuoca! Nel periodo di fioritura di questo incredibile fiore chiamato anche dente di leone, dente di cane, tarassàco (erroneamente) Gabriella ha creato questo sciroppo diverso dagli altri poichè continene tanto limone!! Tantissime proprietà in questa pianta di cui si possono mangiare le radici ed anche i fiori: Depura l’organismo, stimola la funzione del fegato, dei reni e dell’intestino, in caso di malanni stagionali è potentissimo per aiutare anche il cavo orale…. In questo “miele” troviamo anche il limone in modo da aumentare la potenza delle sue proprietà disinnfettanti. Vi volevo lasciare la ricetta anche se il periodo della fioritura è Aprile/Maggio/Giugno solo perchè ho fatto le foto prima che finisse questa delizia 🙂 E’ un’ottima base anche per creare vinaigrette vegane come faccio io. Dovrei forse definirlo sciroppo più che miele ma ..per noi in Trentino questo è proprio..il…miele di tarassaco (senza disturbare le signore api :))
Buona Lettura e..Che il sole sia dentro e fuori di voi, sempre!
PS Ricordate che se volete utilizzare le radici per qualche succulento piatto, questo è il periodo migliore: Settembre/Ottobre!
Gabriella dice:
300 fiori (i petali)
4 limoni (il succo)
2 kg di zucchero di canna
Raccogliete i fiori di tarassaco in un luogo ameno naturalmente!! Lavateli e asciugateli delicatamente! Prelevate i petali (di un bel colore giallo). In un
pentolino, ponete lo zucchero ed il succo dei 4 limoni, fate cuocere a fiamma dolce il
tutto per almeno mezz’ora o comunque fino a che non diventi uno scrioppo (prelevatene un cucchiaio, dovrebbe “filare”). Lasciate freddare, filtrate
e rimettere sul fuoco finchè non si addensa diventando proprio un miele (quindi circa un’altra mezz’oretta).
Fate raffreddare (raffreddando si addensa ancor di più quindi occhio alla cottura) e…gustate!!
Una prelibatezza unica e soprattutto…un miele 100% vegan 🙂
Questo è il bel fiore di tarassaco (ahimè non è più periodo ma..è ve lo mostro lo stesso :-))
Un sabato all’insegna delle conserve (ne ho una quantità industriale in macerazione/riposo :S) Vi ho pubblicato frutta sciroppata e marmellate varie (che sarebbero confetture!!!:)) Oggi tocca a dei frutti spontanei e bio al 100% che crescono nel boschetto di famiglia. Questo susino ha credo circa un secolo, bistrattato e mai trattato dà i suoi frutti ogni anno con sommo piacere guardando il lago:-)
Se come me amate le marmellate/confettura…Seguitemi!
Buon sabato con il sole dentro e fuori di voi <3
500 g di susine denocciolate
200 g di zucchero di canna integrale (se preferite il bianco, meglio. Io cerco di evitare se non in torte di pasticceria ciò che è solo chimica)
succo e scorza di 1 limone bio
1 mela grattugiata
125 ml d’acqua
1 stacca di vaniglia
Lavate e denocciolate i frutti. Poneteli insieme allo zucchero, la vaniglia (i semi) ed al succo di limone. Fate riposare 4/5 ore mescolando un paio di volte. Tritate la buccia di limone e grattugiate la mela. Unirvi il succo scolato dai frutti ed un paio di cucchiai di frutti. Aggiungere l’acqua e far sobbollire circa 1/2 ora fino a quando il composto non risulterà denso. Unite i restanti frutti e cuocete ancora per 10 minuti. Frullate se volete prima di iniziare così otterrete una confettura cremosa. Invasare subito in vasetti sterilizzati e chiudere con coperchi nuovi. Capovolgere per 5 minuti.
Buona Domenica ai miei lettori!! Oggi vista la pioggia mi sono messa a far conserve! Avevo delle viliegie biologiche appena colte…(la campagna di mio cognato:)) così oltre a marmellate che presto vi presenterò, vi lascio una ricetta facile e veloce per conservare le ciliegie che sono di stagione, fanno bene e…è un peccato non gustarle in inverno!!! Perfette per conservarle e poterle utilizzare in dolci invernali ricordando l’estate 🙂 Vi serviranno pochi minuti davvero!!!Pronte??? VIA!
Che il sole (che oggi scarseggia) sia dentro e fuori di voi…
INGREDIENTI
1 chilo di ciliegie
100 g di zucchero
2 cucchiai di maraschino
mezzo litro d’acqua
Lavate le ciliegie e togliete il picciolo.
Sterilizzate i barattoli facendoli bollire in acqua per alcuni minuti. Fateli asciuagare (tappi nuovi mi raccomando!). A parte fate sciogliere lo zucchero nell’acqua ed aggiungete il maraschino. Ponete le ciliegie nei barattoli, versate sopra lo sciroppo e chiudete bene i tappi. Una volta freddi, poneteli in una pentola alta con acqua fredda qualche dita sopra ai tappi (eventualmente mettete dei canovacci qua e là per evitare si rompano) e fate bollire per circa 10 minuti per barattoli piccoli e 20 per barattoli più grandi). Toglieteli il giorno dopo dall’acqua e poneteli in dispensa.
Una ricetta di una facilità disarmante! PS Grazie mamy <3
Una confettura light di cipolle? Sì può! Oggi è lunedì ed è dunque l’appuntamento con il light and tasty! La rubrica che ogni lunedì ci accompagna per farci gustare piatti leggeri e poco calorici…Ma con gusto! Oggi il tema è CIPOLLE! La mia scelta è ricaduta su questa confettura light perfetta per accompagnare dei formaggi magri e dar loro sapore!
Pronti per la ricetta??
VIA!
Che il sole sia dentro e fuori di voi..
1 kg di cipolle bianche
150 g di zucchero di canna integrale (molto più scuro e quasi umido rispetto a quello di canna)
1 cucchiaio di sale
qualche bacca di ginepro
qualche chiodo di garofano
4 cucchiai di aceto di mele
Mondate le cipolle e tagliatele finemente. (Bagnate sempre il coltello nell’acqua e ponete una ciotola d’acqua vicino a voi cosi da non lacrimare!). In una pentola a sponde alte ponete tutti gli ingredienti e fate cuocere a fiamma dolce per circa 1 ora o comunque fino a quando non avrà raggiunto una consistenza densa. Togliete le bacche di ginepro e i chiodi di garofano. Invasate in vasetti sterili e richiudete (mi raccomando i tappi sempre nuovi!). Capovolgete per circa un quarto d’ora. Fate raffreddare e bollite poi i vasetti chiusi ermeticamente per almeno 20 minuti (se intendete conservare a lungo la confettura questa operazione è fondamentale!).
Questa confettura è perfetta per accompagnare formaggi dal gusto delicato come quelli magri per conferire loro un tocco più deciso.
Confettura light di cipolle
Ed ora date uno sguardo alle mie compagne d’avventura e alle loro pietanze tutte a base di cipolle/scalogni/porri!
Marmellata veloce di pompelmi rosa e vaniglia….Un’autentica delizia!!! Una ricetta neanche a dirlo…di Donna Hay! La mia guru….ieri sfogliavo uno dei suoi più bei libri (Stagioni, ndr)e..mi sono imbattuta in questa ricetta che ho voluto creare nonostante la febbre a 39! Ecco..il potere della cucina è questo…Farti star bene anche quando stai male….darti l’energia per non abbatterti e creare! Devo dire che molte ricette presenti nel mio blog sono frutto della mia sperimentazione, fantasia..Non mi è mai piaciuto copiare ma riprodurre un grande..beh quello sì. E’ un po’ come mettersi in gioco e chiedersi: “Ma io, ci riuscirei?” ed ecco nascere questo post che è un inno alla felicità che nasce quando, tra tutte le cose che proprio non vanno come vorresti, rimane LEI, la cucina..i suoi esperimenti, le sue piccole soddisfzioni..come questa marmellata profumatissima! Un po’ amara, un po’ dolce, un po’ vanigliata! Solo a guardarla ti mette il buonumore! Quello che oggi voglio donare a voi..Con tutto il mio affetto,
Y.
INGREDIENTI
2 POMPELMI ROSA TAGLIATI A META’ ED AFFETTATI SOTTILI
550 (io 400!)G DI ZUCCHERO
60 ML D’ACQUA
1 BACCELLO DI VANIGLIA APERTO A META’, I SEMI GRATTATI
Mettete i pompelmi, lo zucchero, l’acqua e il baccello di vaniglia in una casseruola capiente e portate ad ebollizione. Abbassate la fiamma a intensità moderata e cuocete per 10/15 min (se avete l’induzione come me),15/20 sufuoco tradizionale (vi faccio questa distinzione perchè a me è venuta davvero compatta, senz’altro bisognava limitare il tempo di cottura sulla mia superinduzione;)). Se poi la preferite cosi, lasciate pure di più sul fuoco. Il segreto è: Fino a quando la marmellata non si addensa e non si sciroppa proseguite la cotttura.
Queste dosi è per circa 500 ml di marmellata.
PS. Se volete dei pompelmi rosa come i miei..succosi e biologici ma tutti italiani, vi invio a visitare questo link dove io acquisto eccellenti prodotti (il mio è solo un consiglio NON una collaborazione, acquisto con piacere da quest’azienda seria ed affidabile :-))
Finalmente riesco a passare per il mio blog “fugacemente” ed aggiornarlo con una ricetta che vale la pena di seguire..e già!E’ quella di mia madre…. Lei mi ha trasmesso la passione per le conserve, ne fa tantissime ed io non vivendo esattamente “a due passi” da lei..mi accontento di “riprodurle” seguendo pedissequamente le sue ricette..ed ecco dunque questi meravigliosi peperoni in agrodolce! Un’idea eccezionale per presentare ad una cenetta tra amici, un contorno appetitoso e stuzzicante! Provateci, ne vale la pena….;-)Buon fine settimana a tutti!!!(si, dai…è giovedì!!!!sono un’ottimista cronica;-))
Ricetta: 2 kg di peperoni tra gialli e rossi, 1 litro e mezzo di aceto di
mele, 3 cucchiai di zucchero di canna, 1 cucchiaio di sale grosso, pepe verde in
grani, foglie di alloro, rametti di maggiorana, barattoli in vetro
sterilizzati medio-grandi (da mezzo litro) circa 4 o 5, oppure regolarsi con
quelli piccoli, un buon olio (io extravergine) d’oliva. Lavare,asciugare e pulire i
peperoni, tagliarli a falde di circa 3cm. In una pentola d’acciaio
larga, versare l’aceto con lo zucchero e il sale, al primo bollore tuffate
i peperoni (una quantità sufficiente per volta), girare con un mestolo
forato, cuocere per circa 2 minuti quindi adagiarli su un grande canovaccio
pulito (non lavato con detersivo!), Appena freddi, procedere con
l’invasamento in questo modo: versare un pò d’olio, uno strato di
peperoni di un colore poi di un altro per creare l’effetto cromatico giallorosso),
ancora olio, premere leggermente con un cucchiaio di legno per non
lasciare vuoti d’aria e spargere qui e là qualche grano di pepe
verde, foglioline spezzettate di alloro e maggiorana. Continuare fino al
riempimento (sotto il bordo), coprire d’olio fino all’imboccatura.( I
peperoni devono restare ben coperti da esso). Non chiudere
subito, appoggiare solo il tappo, attendere qualche ora nel caso
occorresse ancora dell’olio (in tal cao aggiungerlo). Riporre in dispensa per poi portare il sole a
tavola nei freddi giorni d’inverno….
Latito…lo so che latito!!!!! Quanto mi spiace non poter esser presente come vorrei nei vostri blog!! Ma verranno tempi più “blandi” e allora recupererò!:-)))) Intanto però la sera sul tardi mi dedico ancora ala cucina (con un po’ di fatica!!!) e qualche settimana fa, complice una meravigliosa raccolta di more selvatiche, mi sono lanciata in un binomio a dir poco eccellente!!Pesca bianca e mora selvatica….insomma, dovete provare!!! In più ecco a voi qualche simpatica idea per la prima colazione oppure un sano pomeriggio d’autunno davanti al thè delle cinque….
Vi ho convinte? lanciatevi!!!!
Un dolce bacio a tutti:-)
600g more selvatiche, 400 g di pesche bianche, 500 g di zucchero di canna, succo di un
limone, una stecca di vaniglia.
Lavare velocemente le more nettarle
delicatamente, lavare le pesche, sbucciarle e tagliarle a dadini. In una
terrina unire la frutta e lo zucchero col succo di limone, girare bene,
coprire con un telo e far riposare per circa 3-4 ore. In una pentola a bordi
alti versre la frutta, cuocere a fiamma media girando spesso, schiumare
ogni tanto con il mestolino forato ( per dare la limpidezza di colore), abbassare la
fiamma, unire la vaniglia e proseguire la cottura fino ad addensamento.
(Fare sempre la famosa prova piattino inclinato, se cola giu pian pianino è pronta;-)). Invasare in barattoli
sterili con tappi nuovi, capovolgerli su un canovaccio avvolgendoli
bene. Riporre in dispensa quando saranno ben freddi.
Ricetta in foto: pan brioche o pan carrè ai
cereali, marmellata pescamora, burro, latte, semi di sesamo. Su di un foglio di carta
forno adagiare il pane, ricoprire con un altro foglio e col matterello
pressare bene x appiattire la fetta, spalmare del burro o formaggio
fresco, un pò di marmellata, avvolgere e i lembi e chiuderli premendo
bene con le dita umide di latte. Passare appena appena i rotoli in un po
di latte rotolarli nel sesamo. Porli nel padellino caldo con una
noce di burro e rosolare ambo i lati. Servire caldi. Io li ho accompagnati per “vezzo” alle mie sanissime gelées alla frutta, per la ricetta cliccate qui.
Buon Giovedì a chi sbircia nel mio blog;-)
Vi capita mai di aver bisogno di una “sferzata” di energia??ecco..con queta marmellata il risultato è garantito!!!!!:DDDD E sì una deliziosa marmellata di pere butter (una varietà che ho appena scovato) aromatizzata al mio liquore mistrà (lo ricordate????leggete qui) E se la frutta fa bene alla salute e dà tante vitamine preziose alleate della pelle..vuoi mettere un cicchetto appena svegli???:DDD Suvvia, scherzoooooo!!!!Però provatela e…vi conquisterà:-)
Un abbraccio!
Da notare sempre il servizio da thè delle bambole di mia madre:)
INGREDIENTI
Un kg di pere (la mia varietà era la “Butter”), una mela, un pizzico di cannella e cardamomo, 350g di zucchero di canna, un bicchierino di mistrà (per la ricetta cliccate qui).
Lavare le pere (io ho
utilizzato anche la buccia poichè bio), sbucciarle, tagliarle a pezzetti
piccoli insieme alla,mela, unire lo zucchero, amalgamare bene, porre sul
fuoco in una pentola di acciaio dai bordi alti e cuocere a fiamma media per
circa 15 minuti girando sempre. Continuare a fiamma dolce per altri 40 minti
circa, (fare la prova piattino bagnato con un goccio di marmellata in verticale, se non scivola più è pronta). A quel punto versare le
spezie, spegnere aggiungere il mistrà. Invasare in barattoli sterilizzati
con coperchi nuovi mi raccomando! (io sterilizzo i vasetti già utilizzati in
forno per 15 min a 200°). Chiudere bene, capovolgerli su un canovaccio
piuttosto grande coprendo tutt’intorno. Riporre il giorno dopo in dispensa.
Infine permettetemi di ringraziare con tutto il cuore la mia amica Stefania del blog ” Nuvole di Farina per questo meraviglioso premio:
Buon lunedì e buon inizio settimana!
Avete passato un buon w.e? spero di sì!qui è stato di pioggia, freddo e vento..insomma di certo non sono potuta andare al lago a prendere il sole (eccezion fatta per poche ore). E dunque…mi sono dedicata alla cucina (che novità mi direte!!!:-)), beh ho molte passione (di cui un giorno vi parlerò:-)) ma..questa è davvero intensa e ha la capacità di farmi rilassare quando sono stanca e di aiutarmi quando ho la testa cosi piena di domande alle quali non so dare una risposta che potrei scoppiare!!!!Ecco dunque sopraggiungere la mia voglia di impastrocchiare ed ecco godermi un’oretta di sano svago mentale!!!! Io amo le cose semplici della vita….:-)
Oggi comincio la settimana con un’altra ricetta perfetta per arricchire la nostra dispensa! delle ciliegie (le mie, sempre di mio cognato quindi bio al 100%) sotto brandy! Immaginate a gustarle in pieno inverno davanti al caminetto mentre fuori nevica..vi ho convinti??? Lanciatevi prima che sia troppo tardi!!!( ci sono ancora ciliegie in giro qui ma..comunciano a scarseggiare!)
Un abbraccio e buona settimana a tutti voi!
Ciliegie al brandy: 1kg di ciliegie mature a polpa soda (ma non molli),100g di zucchero,1-2 bastoncini di cannella, un vaso capiente a chiusura ermetica, una bottiglia di brandy.
Togliere il gambo alle ciliegie, pulirle bene con panno di carta umida, (NON PASSARLE SOTTO ACQUA). Sistemare la frutta nel vaso, mettere qua e là pezzetti di cannella,versare lo zucchero,e ricoprire con il brandy per almeno 2 cm oltre di esse. Chiudere bene, agitare dolcemente e sistemarlo in luogo fresco e buio per almeno due mesi, scuotendolo di tanto in tanto.
Semplicissimo!! Sono perfette anche per farcire torte sia con il frutto che con la “bagna” al brandy ormai aromatizzata alle ciliegie…profumo d’estate!!!!!